Vincenzo Maria Coronelli

(Venezia, 1650 - 1718)

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Castelfranco, dopo il 1693

59. Castelfranco, dopo il 1693.

Acquaforte su carta biancastra;

inciso: 128 x 180 mm; foglio: 183 x 266 mm

(Schedatura 1990 n. 137/S)


 

Questa incisione, assieme alle altre quattro di seguito presentate, è stata acquistata dal Comune con delibera della Giunta Municipale del 24 dicembre 1985; si trovano tutte in buono stato di conservazione.

Opera di Vincenzo Maria Coronelli, è tratta dall'Atlante veneto, pubblicato a Venezia nel 1690. Il Coronelli, per le sue pubblicazioni e produzioni cartografiche, eseguite per alcune delle più importanti personalità della sua epoca, fu uno dei personaggi di notevole rilievo della città lagunare a cavallo dei due secoli. Nel 1684 fondò a Venezia l'Accademia cosmografica degli Argonauti, che può in un certo senso essere definita una organizzazione di diffusione dei propri lavori, che infatti non sopravvisse al suo fondatore. Nel 1685 fu nominato cosmografo pubblico della Repubblica di Venezia. Nel 1690 vi fu la prima apparizione dell'Atlante veneto, pubblicato a Venezia, dal quale, come s'è detto, sono tratte le incisioni qui presentate. Sotto il nome di Atlante veneto in realtà va tutta una raccolta di tredici opere composte nell'arco del decennio successivo, contenenti circa milleduecento tavole incise. Esso rappresentò comunque la prima opera italiana del genere, ed ebbe gran successo. L'intera produzione di poligrafo e di editore del Coronelli si aggira sui centotrentasette volumi (De Ferrari A., 1983, III, pp. 305-309).

La veduta a volo d'uccello della nostra città che questo foglio traccia, pone in risalto, con la regolarità delle sue vie di comunicazione, lo sviluppo urbanistico dettato con ogni probabilità dalla preesi­stenza del graticolato romano. Essa rappresenta una delle prime vedute che illustrano nella sua globalità l'impianto urbanistico di Castelfranco, tutt'oggi, nelle sue direttrici principali, rimasto invariato. La legenda collocata in alto a sinistra, a fianco dello stemma cittadino, identifica con la numerazione i siti di maggior interesse che s'intravvedono sulla stampa (edifici pubblici, chiese, conventi). In basso a sinistra, entro un cartiglio, vi è posta la dedica.

 

Provenienza:

acquisto da privato, 1985.

 

Bibliografia:

Bordignon Favero G., 1961, p. 50; AA.VV., 1971, p. 17, n. 1, tav. 1; Rotary Club, 1971, p. 26, n. 1; Bordignon Favero G., 1975, I, p. VI, tav. VIII; Carpeggiani P., 1978, p. 13; Bordignon Favero G., 1981, p. 169, fig. 2; AA.VV., 1982, II, p. 59; Banca Popolare di Castelfranco V., 1985, p. 11; Urettini L., 1992, p. 13, fig. 1; Cecchetto G., 1993, p. 30, fig. 26; Cecchetto G., 1994, p. 13; Maschio R., 1994, p. 352, n. 364, fig. 364; Bordignon Favero G., 1996, pp. 24, 25; Dal Pos D., 1997, p. 41.


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