G. Fontana

(notizie XX secolo)

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Ritratto del senatore Pietro Manfrin

152. Ritratto del senatore Pietro Manfrin, 1909.

Pastelli su carta;

570 x 486 mm ca.

(Schedatura 1990 n. 165/OA)


 

Questo pastello, in discreto stato di conservazione, giunge nella Raccolta Comunale grazie alla donazione fatta dagli eredi Manfrin nel 1912 (Battiston P., 1935?, p. 54). Il conte Manfrin inoltre, con testamento olografo del 1908, lasciò al Comune di Castelfranco la propria consistente biblioteca, che doveva formare il primo nucleo di una biblioteca pubblica in città (Storia di una Biblioteca..., 1986, p. 47). Sul verso del foglio, a pastelli colorati, vi è uno studio pressochè identico al recto, seppur più sommario. Tra le opere del Museo oggi custodite in Biblioteca si conserva un foglio, sempre a pastello su carta, dalle dimensioni all'incirca analoghe e dal medesimo soggetto, che è sicuramente un'altro studio per l'opera qui presentata. Entrambe sono firmate e datate.

L'effigiato, colto in età avanzata a mezzo busto, è il senatore Pietro Manfrin che nacque da nobile e ricca famiglia a Castion di Loria nel 1830. Giovanissimo, partecipò alla rivolta veneziana del 1848-49; e di Venezia divenne in seguito primo Prefetto (Michieli A., 1930, pp. 544-549). Conseguì a Pisa la laurea in giurisprudenza e per breve tempo si dedicò al giornalismo. Fu tra i fondatori di alcuni importanti istituti trevigiani. La sua vera vocazione, però, era la politica; infatti, ben presto, per più legislature, fu deputato al Parlamento nelle fila del liberalismo moderato e conservatore; quindi, dal 1879 in poi, senatore del Regno d'Italia. Morì nella sua città natale nel 1909 (Storia di una Biblioteca..., 1986, p. 46), l'anno dell'esecuzione del pastello, che potrebbe, pertanto, essere probabilmente stato eseguito da una fotografia.

 

Provenienza:

dono eredi Manfrin, 1912.


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